Il primo giorno dell’esame di maturità: dentro l’altra faccia della medaglia

Ieri sera non ho chiuso occhio! Per fortuna c’eravate voi, per lo meno abbiamo passato la notte insieme a incoraggiarci via chat.

Io ho ingurgitato due valeriane e alla fine mi sono addormentato!

Io invece ho ripassato tutto il programma di italiano, ma non mi sento bene, non so se ce la faccio a sostenere l’esame.

Non sapevo come vestirmi: meglio elegante o in tuta ? Meglio i tacchi o le sneakers? Alla fine ho optato per i sandali!

Io mi sono preparato con cura lo zaino! Dentro sono riuscito a nasconderci l’intero Bignami! Senza il mio zaino sono perso!

….

Poi c’è lei:

Capelli lunghi, faccia spaventata ma determinata, sedia a rotelle quale indumento indispensabile,

peg e diffusori dentro lo zaino.

Ebbene sì, anche per lei lo zaino è indispensabile:

ho qualcosa da nascondere.

Tutti quegli affari rappresentano qualcosa che forse, agli occhi di qualcuno, andrebbe celato?

Ma lei chi è?

Cosa ci fa?

Sarà una privatista?

Ciao, io sono Frida! No non sono la nuova arrivata sono la vostra compagna di classe da ormai due anni.

Ho frequentato da casa.

Peccato non esserci mai visti, peccato non esserci frequentati. Però adesso sono qua con voi, questo è già un passo!

Frida raccontaci.

Frida quante cose ci stai insegnando.

Quante cose possiamo imparare.

Frida vieni siediti qua, non stare nell’angolo.

Siamo tutti compagni di classe!

Può un esame di maturità regalarci tanto?

Frida:

Vogliamo dirti grazie!

Tu rappresenti la possibilità di una scuola inclusiva che vogliamo!

Davvero grazie…

Ps. domani Frida affronterà la prima prova d’esame: noi incrociamo le dita per lei!!!

❤️

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